La Muña: Menta delle Ande.

Storia ed uso.
La tradizione
contadina andina conserva da sempre una straordinaria pianta dalle proprietà
curative ed utilizzata dagli antichi abitanti del Perù in antiche formule
medicinali, il suo nome è muña (Mugna), chiamata da qualcuno la menta delle Ande o infuso
delle Ande.
Sembrerebbe
che l’origine della parola muña deriva dal termine Quechua munay che significa “voler
bene”.
La
Minthostachys Mollis della famiglia delle Lamiaceae, di cui si conoscono almeno
12 varianti, è ampiamente diffusa nel mondo andino. Nel sud del Perú questa
pianta prende diversi nomi tra i quali: huayco,
coa, chancua, poleo.
La
menta delle Ande é una brunella perenne dai fusti semilegnosi e di altezza
variabile (80 – 120 centimetri) , con fiori di colore violaceo, purpureo e bianco. La foglia
della pianta misura tra due e tre centimetri. Il suo profumo è simile a quello della menta
ma dalla pecularietà inconfondibile. Ha una
potente proprietà antibatterica, contiene pulgona,
mentona, mentolo, isometona acido piperinico, 1-8 cineol, carvona, B-pineno, C-pineno
infatti viene usata nell’agricoltura andina per allontanare gli insetti
notturni dalle piantagioni.
Questa
pianta cresce nel Perú tra i 500 e i 3.500
metri di altitudine come pianta silvestre. Nel XVIII secolo un erborista
anonimo conosciuto con lo pseudonimo di Hieronymus
la menziona con l’esotico nome latino di Plantae Diaphoricae Peruviensis,
consigliando di utilizzarla per profumare El agua
ardiente , liquore preparato con la
canna da zucchero.
Nella
campagna andina viene anche utilizzata
per combattere gli insetti che attaccano le piante come: i vermi delle patate,
del mais, del cavolo e della cipolla. Sotto forma di pomata, lavorata dall’estrazione dell’olio, è
usata sul bestiame per combattere i parassiti esterni. E’ quindi considerata dai contadini e dagli
allevatori come una benedizione della
madre terra.
La
pianta viene anche usata durante la Zafa Casa,
rito di buon auspicio che si svolge per l’inaugurazione
di una casa di nuova costruzione. Serve anche per disinfettare le case abbandonate.
La medicina popolare
La
conoscenza popolare diffonde le virtù curative della Muña, usata in forma
cerimoniale, risveglia tutto il corpo permettendo che l’ossigeno penetri in
tutti i nostri pori, cosi’ che tutto il corpo si sentira’ piu’ leggero, dato
che l’aroma profondo della Muña aiuta a scaricare tutte le pressioni mentali,
quindi immediatamente tutto il corpo comincia a sentire tutta l’energia
curativa della natura, ideale per mal di testa, dolori di stomaco, flatulenza e
affezioni diarroiche e vari dolori fisici. Molti guaritori peruviani la usano
sotto forma di pomata contro lussazioni, i problemi reumatici delle ossa
e nelle malattie croniche dell’apparato respiratorio. E’ una pianta ricca di calcio (4,7 volte
superiore alla “Maca”[1]) e di fosforo.
[1] Maca, pianta peruviana che cresce nelle zone andine, é considerata un alimento dal grande valore nutritivo. Le popolazioni andine conoscono, fin dall’antichità, che la sua radice serve per migliorare le condizioni fisiche e mentali.
L’alimentazione andina
La
foglia silvestre andina del Perú ha il primo posto come condimento di ricette
di piatti della cucina peruviana come il Guiso
(una specie di spezzatino) e los Chupes (Zuppa fatta con carne o frutti di mare) dall’alto
valore proteico, tipici della zona sud del Perú.
L’infuso
che si ottiene dalle foglie della Muña favorisce la digestione ed è usata nella vita quotidiana
delle popolazioni andine anche per superare la fatica che il corpo deve
sopportare, a causa dell’altitudine,
durante gli spostamenti attraverso le montagne . Sopratutto i turisti
che soffrono di soroche o mal di montagna
(dovuto al deficit di O2). Questo ha
portato a ribattezzare la pianta, da parte dei visitatori di questi
luoghi, come L’ Infuso delle Ande!
La
Muña è una pianta molto amata nell’anima popolare.
Bibliografia:
- Marco
Rivarola del Solar, “Muña la menta de los Andes” www.elportaldelperu.com
- acceso 16/05/2012.
- Mi macetita, “Muña” http://mimacetita.blogsport.it - acceso 22/05/2012.
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